Triora, itinerario immerso nella Valle Argentina
La nostra Liguria, grazie al suo paesaggio caratteristico e i suoi innumerevoli borghi, la rendono ancora piu’ bella anche grazie alla sua cultura.
La Riviera di Ponente saprà regalarvi numerose sorprese, soprattutto per quanto riguarda le attività outdoor. Camminerete lungo vie storiche e raggiungerete vette che sapranno regalarvi dei paesaggi mozzafiato. Perfetta per un’avventura in Primavera.
Il Percorso proposto trova il suo inizio a Triora, noto anche come “il paese delle streghe” , nascosto tra le valli dell’imperiese. Questa piccola borgata medioevale di circa 400 abitanti è famosa in tutta Italia per avere dato luogo, alla peggiore caccia alle streghe di tutti i tempi, all’epoca si credeva che queste praticassero i loro riti nei boschi.
A partire da Triora potrete partire a piedi per esplorare la bellezza della Valle Argentina, si percorre sulla strada sterrata che ospita i resti della chiesa di Santa Caterina, che costeggia i suoi resti , di cui oggi rimangono la facciata e le pareti laterali , di grande pregio architettonico.
Il primo tratto dell’itinerario , si apre sul panorama dell’intero borgo da esplorare! Dopo aver passato gli alberi di castagno lungo la Valle del Torrente capriolo, l’escursione prosegue verso la seconda tappa, Goina, e un antico borgo adagiato in una valle incorniciata delle irte della Valle delle Alpi marittime . E’ un piccolo agglomerato in una splendida conca, un tempo coltivata a terrazze, circondata dalla suggestiva cornice delle alte Alpi Liguri della Dorsale Frontè Saccarello.
Si prosegue lungo un sentiero che si inerpica nel bosco misto tra carpini, castagni, roverelle e pini per raggiungere diversi antichi insediamenti verso gli alpeggi in quota. Il sentiero prosegue a mezza costa verso ovest e raggiunge la strada militare poco sotto al Passo della Guardia.
Tutta l’area era già percorsa all’Età del Bronzo, infatti alla base della Rocca di Goina che domina l’antico piccolo borgo, si apre a circa 1300 metri la grotta del Pertuso, dove furono ritrovati oltre a frammenti di un boccale biconico di Polada, oggetti ornamentali, tra cui un perla invetriata di colore azzurro di origine egiziana.
Dal Passo della Guardia si percorre la strada sterrata per Triora e si svolta a destra lungo un sentiero che si apre su ampi panorami sul Monte Saccarello e i paesi sottostanti, Realdo e Borniga.
Il sentiero non presenta grosse difficoltà ed è percorribile in circa 5 ore.